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Sofia Nappi

Danza Docente Ospite

Sofia Nappi si diploma all?Alvin Ailey American Dance Theater a New York per poi approfondire gli studi a livello internazionale. Nella sua formazione ricoprono un ruolo fondamentale lo stretto contatto con la Hofesh Shecter Dance Company e gli studi a Tel Aviv, dove sta attualmente conseguendo la certificazione come insegnante di tecnica Gaga, linguaggio del celebre coreografo Ohad Naharin. Interprete di lavori firmati da artisti di fama internazionale tra i quali Jon Ole Olstad, Alvin Ailey, Brice Mousset, Alessio Silvestrin, Sidra Bell, Netta Yerushalmy, Juel D. Lane, Clifton Brown, Earl Mosley, Robert Moses, Sofia e direttrice artistica e co-fondatrice del suo progetto KOMOCO grazie al generoso supporto della storica Ass. Sosta Palmizi.

Nel 2020 firma il suo primo lavoro con KOMOCO: Wabi-Sabi che la vede in scena insieme ai danzatori Paolo Piancastelli e Adriano Popolo Rubbio; il lavoro prodotto da Sosta Palmizi e KOMOCO/Sofia Nappi viene selezionato e sostenuto da KOMMTANZ/Passo Nord residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni in collaborazione con il Comune di Rovereto, ospitato in numerosi festival italiani ed europei quali The Albania Meeting Dance Festival, RomaEuropa e il Festival Danza Estate per citarne alcuni. Wabi-Sabi riceve la Menzione Speciale per il Premio Theodor Rawyler 2020 ed è selezionato nell'ambito del bando L'Italia dei Visionari del Kilowatt Festival 2022. Nel 2021 Sofia firma il duo Dodi, lo spettacolo - è vincitore del Premio Partner Introdans al Rotterdam International Duet Choreography Competition 2021 - si aggiudica il 1 Premio, il Premio della Critica e il Premio di Produzione dalla Fondazione Tanja Liedtke e dal Direttore Artistico Marco Goecke dello Staatstheater Hannover al prestigioso 35esimo International Choreography Competition Hannover 2021. Nello stesso anno il lavoro di creazione di Sofia Nappi prosegue con REVA, duo nato in coproduzione con il TanzLabor  ROXY di Ulm. Nel 2022 debutta con il quintetto IMA, produzione dal respiro internazionale che vede una prima breve versione dell'opera presentata al 14 Festival di Danza contemporanea della Biennale di Venezia 2020 sotto commissione della direttrice Marie Chouinard. IMA, produzioneSosta Palmizi, KOMOCO/Sofia Nappi in coproduzione con La Biennale di Venezia, il COLOURS International Dance Festival diretto da Eric Gauthier e il Centro Coreografico Canal, e inoltre sostenuto da Bando Abitante/ Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni. Sofia prosegue il suo percorso nel ruolo di coreografa indipendente creando nuovi lavori per compagnie internazionali, come il re-stage di Holelah, creato alla Biennale di Venezia 2019 e allestito nuovamente per il National Theater Mannheim nel dicembre 2021; Tagada allo Staatsoper Hannover (2023) e un nuovo speciale progetto con la compagnia nazionale olandese Introdans (2023) per citarne alcune. Parallelamente il lavoro di Sofia Nappi si snoda anche nell'ambito della ricerca e formazione a livello internazionale (come alla Tisch - New York University, nel contesto di Micadanses a Le Carreau du Temple di Parigi, Henny Jurriens Studio ad Amsterdam, Elephant and the Black Box a Madrid, Tanzpunkt Hannover, al Daf di Roma, Balletto di Toscana, Opus Ballet, ecc) in stretta collaborazione con i danzatori della compagnia KOMOCO: Lara di Nallo, Valentin Durand, Evelien Jansen, Paolo Piancastelli, Goncalo Reis e Adriano Popolo Rubbio.